La Casa del Baccalà affonda le proprie origini nel periodo della Prima Guerra Mondiale.
Quando in quella che era Piazza delle Prigioni, il Palazzo del Littorio (nella foto a sinistra) ancora non c’era, ed il loggione e le bancarelle del mercato della frutta e della verdura si animavano quotidianamente della spesa dei trevigiani. L’attività prese inizio come quella che era definita del Pizzicagnolo, proprio per la caratteristica di consentire ai clienti l’acquisto di piccolissime quantità delle più svariate leccornie.
Dal 1963 l’attività fu gestita da Giovanni Pesce che proseguì nella vendita di Baccalà con lo stesso spirito, fino all’acquisto da parte dell’attuale gestione, nel 1978, quando i fratelli Stringari rilevano l’attività. Nati da una famiglia di commercianti nel ramo alimentare, Livio, Valerio, Amedeo e Silvano si fanno da subito carico del valore tradizionale che il negozio porta con se.
Oggi le bilance non sono più ad orologio e la pressatura del Baccalà non avviene più all’interno del locale come si usava, ma internamente il locale ha conservato le disposizioni e l’atmosfera del vecchio Pizzicagnolo. Nei quasi quarant’anni di gestione, e nonostante la rivoluzione della grande distribuzione nel settore alimentare, il rinnovamento non ha mai intaccato la cura della qualità e del rapporto diretto con la clientela, tratti distintivi del dell’attività. A servirvi oggi troverete sempre i membri della famiglia Livio, Amedeo e Loretta.